6^ Forum Europeo delle Neuroscienze Ginevra 12-16 luglio 2008

di Giuliano Taccola

Quest’anno dei circa 3700 poster presentati (un poster è un grande manifesto colorato di 2 x 1 m che riporta i principali risultati ottenuti in forma di testo, immagini e schemi) poco più del 1% era dedicato alle mielolesioni (SCI), una percentuale inferiore rispetto a quella registrata per le altre patologie ma è comunque confortante riconoscere che l’interesse intorno al midollo spinale è in crescita rispetto alle precedenti edizioni e che un discreto contributo a questo ambito di ricerca proviene dall’Italia con 10 comunicazioni di cui ben 3 da SPINAL.

Il congresso europeo delle Neuroscienze si svolge ogni due anni in una grande città europea.
Quest’anno eravamo a Ginevra per la sesta edizione, mentre le precedenti si erano svolte a Vienna nel 2006, Lisbona nel 2004 e Parigi nel 2002, solo per ricordare le ultime edizioni.

Il congresso si articola secondo un denso programma di avvenimenti che ripropone uno schema ormai consolidato. Si apre al mattino alle 8 e 30 con una lezione magistrale di un’ora tenuta da un riconosciuta personalità scientifica mondiale che in genere riassume le tappe delle sue ricerche o illustra lo stato dell`arte in un particolare ambito delle Neuroscienze.
Quindi i partecipanti possono scegliere tra una nutrita sessione mattutina di simposi (almeno 6) dedicati ad argomenti specifici.
Ogni simposio, generalmente sponsorizzato da società scientifiche o fondazioni no-profit, si svolge in 4 presentazioni di 30 minuti ciascuna moderata e introdotta dagli organizzatori.

Al termine della sessione simposi inizia una lunga serie di poster (circa 1000 al giorno) suddivisi in sessioni in base all`argomento scientifico.
Prima di essere accettati, i poster, hanno superato una selezione presieduta da una giuria di esperti internazionali che ne valuta l’originalità e lo spessore scientifico.
Segue nel primo pomeriggio una serie di comunicazioni e presentazioni orali che introducono ad una nuova serie di seminari, una sessione pomeridiana di poster ed infine una lettura magistrale che chiude la giornata congressuale.
Altri eventi di comunicazione scientifica tipo dibattiti o tavole rotonde dedicate agli aspetti organizzativi della ricerca europea possono trovare luogo nel dopo cena così come vengono proposti nella serata momenti di scambio e contatto informale tra i ricercatori come cocktail nel parco o serate musicali.
Il tutto, riproposto per 5 giorni, disegna i segni della fatica nei visi e nell’andatura dei partecipanti a questa vera e propria maratona biennale della scienza biomedica europea.

La sessione poster è il momento di più stretto contatto tra i ricercatori, un’occasione inestimabile per conoscere dati nuovi e discuterli con gli autori.
Questi sono a disposizione per illustrare i loro dati e rispondere alle domande dei presenti davanti ad un grande manifesto colorato (2 x 1 m) che riporta i principali risultati ottenuti in forma di testo, immagini e schemi.
In questi momenti emergono alcune delle peculiarità della comunità scientifica che la rendono davvero unica: l’essere dinamica, internazionale, aperta al dibattito senza rigidi formalismi. Ti può capitare di riconoscere premiate ed esperte autorità scientifiche discutere alla pari con giovani studenti di dottorato.
La sessione poster è un autentico bombardamento di informazioni originali che si succedono continue lungo i corridoio percorsi da centinaia di visitatori. E’ uno dei momenti più stancanti per la ricchezza di informazioni e per il rumoroso sottofondo delle molte discussioni scientifiche che si succedono intorno ai gruppetti sorti spontanei davanti ai poster più interessanti.
E’ qui che si possono trovare le cose più pregiate, proprio come in un mercatino d’opere d’arte, ognuno cerca di scovare le informazioni che più gli risulteranno preziose al rientro.
Nuove molecole da utilizzare, dettagli tecnici per risolvere i problemi con cui si sta lottando nel proprio laboratorio, e soprattutto una parola, una frase, un’immagine delle migliaia che ti stanno intorno che ti porta a riflettere su come sviluppare l’argomento scientifico che stai affrontando.
Da questo punto di vista l’edizione di quest’anno ha presentato alcune novità riassunte nello schema riportato sotto che mette a confronto il numero di comunicazioni scientifiche dedicate ad alcuni dei più comuni disordini neurologici con il numero di lavori dedicati alle lesioni del midollo spinale (SCI).
Dei circa 3700 poster mostrati solo poco più del 1% era dedicato alle mielolesioni (SCI), una percentuale inferiore rispetto a quella registrata per le altre patologie. E’ comunque confortante riconoscere che l’interesse intorno al midollo spinale è in crescita rispetto alle precedenti edizioni e che un discreto contributo a questo ambito di ricerca proviene dall’Italia con 10 comunicazioni di cui ben 3 da SPINAL.

Sessioni tematiche Numero di poster per ogni sessione Poster italiani in ogni sessione % di poster italiani per ogni sessione % dei poster tematici rispetto al totale dei poster presentati (3700)
  Alzheimer 100 11 11.00% 2.70%
  Parkinson 87 10 11.49% 2.35%
  Epilepsy 68 6 8.82% 1.84%
  Ischemia 89 15 16.85% 2,40%
  Pain 96 4 4.17% 2.59%
  SCI 38 10 26.32% 1.03%

pubblicato sul n.22 El Cochecito agosto 2008

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